Qualche consiglio “elettorale in vista delle prossime consultazioni locali ed europee di Maggio. Ci occupiamo di webmarketing da qualche anno e qualche consiglio ci sentiamo di darvelo. Buone elezioni!

  1. Una buona strategia deve prevedere l’attivazione dei canali

– web (sito internet con blog)

– Facebook (pagina candidato e pagina della lista)

– Instagram (profilo candidato e lista).

Se non si hanno le risorse per gestirli regolarmente e con capacità, meglio ridurre i canali gestendone BENE solo 1  o 2. Meglio non avere una pagina Facebook piuttosto che averne una in cui l’ultimo post risale a 20 giorni prima e sono presenti commenti, suggerimenti senza risposta o, peggio ancora, insulti e provocazioni non cancellati o moderati!

 

  1. Pubblicità sui social

Se pensate di fare una campagna elettorale senza spendere un centesimo su Facebook, o siete veramente forti e sicuri del risultato, o siete matti. Cercate di determinare quale sia il vostro target e avviate campagne pubblicitarie verso quel target.

 

  1. Il vostro blog, pagina, ecc deve essere attivo quasi H24! Occorre:

rispondere e informare gli utenti interessati che vi contattano sia tramite mail o messanger, sia con commenti sulla pagina;

moderare le conversazioni ed i commenti;

– determinare un livello di accettabilità di critiche e proteste oltre il quale cancellarli ed eventualmente bannare gli utenti. E’ consigliabile rispondere pubblicamente e poi bloccare l’utente.

 

  1. Il programma della lista deve essere facilmente consultabile e scaricabile

 

  1. Siate aperti a  idee e suggerimenti!

 

  1. Se avete un sito (scelta consigliata) realizzate un’area per la stampa in cui si possano scaricare immagini, loghi, comunicati stampa in entrambi i formati .doc e .pdf

 

  1. Se fate pubblicità in siti di informazione locale esigete che vengano pubblicati gratis i comunicati stampa invocando da un lato la par condicio (cosa che non incute molto timore) e dall’altro la minaccia di non fare pubblicità (cosa molto più temuta).

 

  1. Esigete dalla stampa che il nome della lista venga citato esattamente e non venga storpiato o semplificato. Se ad es vi chiamate “lista ecologista ” non dovete essere chiamati “verdi”. Se tutti i giornalisti, sbagliano o semplificano il vostro nome allora avete sbagliato a scegliere il nome…

 

  1. Non disertate l’incontro pre elettorale in Prefettura! Primo, perchè alcune decisioni il Prefetto le fa prendere ai rappresentanti di lista presenti, secondo perchè se non siete esperti potreste commettere abusi nella pubblicità o propaganda, terzo perchè se siete troppo esperti potreste ignorare le disposizioni di quel determinato Prefetto (diverse da quelle del suo predecessore)e commettere abusi ed errori.

 

  1. Contro chi fare propaganda elettorale? Per quasi tutta la campagna elettorale dovrete fare anche campagna elettorale “contro”. Il vostro obiettivo sarà il vostro avversario politico naturale, ovvero la sinistra se siete di destra e viceversa. Siete una lista civica non schierata? Dovete assolutamente far capire da che parte state e soprattutto se siete contro o a favore dell’attuale sindaco / partito al potere. Potete sgolarvi a dire che non siete schierati, ma la gente vuole saperlo e voi dovete dirlo.
    ATTENZIONE!
    L’ultima settimana dovrete concentrarvi sugli indecisi; pertanto non dovrete più fare campagna elettorale contro la parte politica avversa, bensì contro i non alleati vicini a voi ideologicamente. Se siete di destra, contro le altre liste di destra o moderate, se siete di sinistra contro le liste di sinistra. Difficilmente l’ultima settimana un partito di sinistra prenderà i voti della Lega o di  Forza Italia, dovrà strappare gli indecisi all’estrema sinistra, ecolgogisti, ecc.